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Voiello Pasta Mezze Maniche Rigate N.122, Pasta Corta di Semola Grano Aureo 100%, 500g

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Marchio Voiello
Peso articolo 500 Grammi
Numero di articoli 1
Forma articolo Mezze maniche
Gusto Wheat
Conteggio unità 500.0 grammo

Informazioni su questo articolo

  • MEZZE MANICHE RIGATE - le Mezze Maniche Rigate sono un vero inno all’estate: ottimi con vivaci e piacevoli condimenti al pomodoro, portano il sole in cucina, in ogni stagione
  • OTTIMI CON - ottimi per chi ama la pasta ruvida che trattine i sapori; ottime per esaltare un gustoso sugo di tonno acciughe e peperoncino
  • GRANO AUREO - 100% italiano da filiera controllata, dona alla pasta una consistenza corposa e un gusto equilibrato, per una cottura sempre al dente
  • VOIELLO - la pasta Voiello è da 140 anni sinonimo di passione, qualità e tradizione legata al territorio; racchiude storia, cultura e tradizione, per trasmettere un italiano

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Voiello Pasta Mezze Maniche Rigate N.122, Pasta Corta di Semola Grano Aureo 100%, 500g

Voiello Pasta Mezze Maniche Rigate N.122, Pasta Corta di Semola Grano Aureo 100%, 500g


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Informazioni importanti

Ingredienti

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO. Ingredienti: semola di GRANO duro varietà “AUREO”, acqua. Paese di coltivazione del GRANO: Italia. Paese di molitura: Italia. Può contenere tracce di SOIA e SENAPE. Conservare in un luogo fresco ed asciutto.

Avvertenze

La confezione del prodotto può contenere informazioni diverse rispetto a quelle mostrate sul nostro sito. Si prega di leggere sempre l’etichetta, gli avvertimenti e le istruzioni fornite sul prodotto prima di utilizzarlo o consumarlo.

Descrizione prodotto

Descrizione

Voiello Pasta Mezze Maniche Rigate N.122, Pasta Corta di Semola Grano Aureo 100% - 500 g. Il nome richiama subito alla mente un abbigliamento fresco, comodo e adatto alle stagioni più miti. Le Mezze Maniche Rigate sono un vero inno all’estate: ideali con vivaci e piacevoli condimenti al pomodoro, portano il sole in cucina, in ogni stagione. Voiello: la pasta Voiello è da 140 anni sinonimo di passione, qualità e tradizione legata al territorio. Racchiude storia, cultura e tradizione, per trasmettere un classico italiano senza tempo.

Ingredienti

PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO. Ingredienti: semola di GRANO duro varietà “AUREO”, acqua. Paese di coltivazione del GRANO: Italia. Paese di molitura: Italia. Può contenere tracce di SOIA e SENAPE. Conservare in un luogo fresco ed asciutto.


Descrizione Prodotto

Voiello
Voiello
Voiello

1839 - Paese che vai, passione che trovi

Tutto ebbe inizio a Torre Annunziata, una città piena di pasta stesa al sole ad asciugare. August Vanvittel, ingegnere di origini svizzere, arrivò in Campania nel 1839 per prendere parte alla costruzione della ferrovia Napoli – Portici.

Ed è proprio qui che scoprì l’arte bianca e il grande amore della sua vita: si innamorò di Rosetta Inzerillo, figlia di un piccolo pastaio della zona e con lei iniziò a occuparsi della gestione del piccolo negozio del suocero.

Nel 1861 – con l’annessione di Napoli al Piemonte e con la nascita del Regno d’Italia – la famiglia Vanvittel decise di modificare il suo cognome in Voiello.

Voiello

1839

Voiello

1879

Voiello

1973

Voiello

2013

I FORMATI DI PASTA

voiello

voiello

voiello

voiello

PASTA LUNGA

  • Il gran spaghetto
  • Lo spaghetto
  • Lo spaghetto scanalato
  • Lo spaghettino
  • La linguina
  • La linguina rigata

PASTA CORTA

  • Il gran fusillo
  • Il rigatone
  • Lo zito arrotolato
  • La mafalda
  • La pasta mista
  • ... e tanti altri ancora!

PASTA INTEGRALE

  • La mezza manica rigata integrale
  • Il gran fusillo integrale
  • Il fusillo integrale
  • La penna rigata integrale
  • Lo spaghetto integrale

FORMATI SPECIALI

  • Il pacchero
  • La calamarata

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Recensioni clienti

4,7 su 5 stelle
4,7 su 5
327 valutazioni globali
🍝Formato molto versatile. 😋Parecchio gustoso: regge bene la cottura e “intrappola” il condimento.
5 Stelle
🍝Formato molto versatile. 😋Parecchio gustoso: regge bene la cottura e “intrappola” il condimento.
Queste mezze maniche rigate, contraddistinte dal n°122, sono contrassegnate dal marchio VOIELLO, conosciuto in tutto il mondo, il quale identifica una storica azienda, originaria di Torre Annunziata (NA), che oggi produce la sua pasta nello stabilimento di Marcianise (CE) della Barilla, gruppo del quale è entrata a far parte sin dagli anni Settanta del secolo scorso. Si tratta, in effetti, di uno dei numerosi brand che compongono l’ampio portafoglio della citata multinazionale parmense, la quale, com’è noto, opera nei settori della pasta secca, dei sughi pronti, dei prodotti da forno, della farina e del pane.Giova sottolineare che l’articolo in parola si fregia dell’etichetta “Climate Pledge Friendly”, rappresentata da una clessidra alata di colore verde, la quale permette di individuare rapidamente i prodotti titolari di almeno una delle 43 certificazioni di sostenibilità ambientale, attualmente riconosciute da Amazon. In particolare, il pacco di pasta in commento gode della validazione “Compact by Design”, creata da Amazon stesso, la quale identifica quegli articoli con un design più efficiente, ottenuto tramite la rimozione dell’aria e dell’acqua in eccesso; tale operazione, implicando una contrazione delle dimensioni e del peso, comporta un minor impiego di imballaggio e rende più agevole la spedizione; applicata su larga scala, si traduce in una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica.Nello specifico, la confezione di 500 g è rappresentata da una variopinta busta di polietilene ad uso alimentare, come si evince dalla presenza del simbolo “bicchiere e forchetta”, che assevera, appunto, il rispetto del Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.Sul lato esterno dell’incarto sono riportate le caratteristiche dell’alimento, il quale è chiaramente visibile attraverso le 3 zone trasparenti realizzate a tal fine (una frontale e due laterali). Questo tipo di packaging brilla per efficienza; infatti, può essere facilmente aperto senza l’impiego delle forbici; inoltre, è piuttosto resistente in fase di trasporto e scherma validamente la generalità di agenti esterni (luce, umidità, ossigeno, odori, ecc.), garantendo un’appagante stabilità dell’alimento. All’interno dell’astuccio, in effetti, non ho registrato né la presenza di aria, né di umidità, che sono i principali artefici della contaminazione e della rapida degradazione dei cibi. Ho, inoltre, constatato che quest’azione protettiva persiste pure dopo l’apertura del sacchetto, poiché sul retro troviamo un nastro adesivo riposizionabile, il quale, staccato e applicato alla sua sommità, ne permette la richiusura ermetica.L’etichettatura, in lingua italiana, risulta chiara ed esauriente; il consumatore trova tutte le informazioni, non solo nutrizionali, di cui ha bisogno, riguardo alle quali, per motivi di brevità, rinvio prevalentemente alle foto che ho accluso. Mi limito solo ad evidenziare alcuni dati salienti, che ritengo possano aiutare il potenziale acquirente a comprendere se l’articolo risponda o meno ai suoi gusti e alle sue esigenze alimentari.Dalla lista degli ingredienti, emerge che la pasta è realizzata esclusivamente con semola di grano “Aureo”, una varietà di grano duro che Voiello, oltre 10 anni fa, ha messo a punto con una nota azienda emiliana (la “Produttori Sementi Bologna”), senza l’impiego di OGM. L’obiettivo – pienamente raggiunto👌 – era quello di ottenere un tipo di frumento che, per il suo elevato contenuto proteico (che, nel caso di specie, raggiunge addirittura il 14,5%) e per l’ottimo indice qualitativo del glutine, permettesse di realizzare una pasta in grado di resistere bene alla cottura e di rimanere “sempre” al dente. Questo grano di alta qualità ha l’ulteriore pregio di essere al 100% italiano. È, infatti, coltivato in alcune zone del Centro-Sud Italia (Abruzzo, Molise, Beneventano, Puglia e Basilicata), dove, in conformità alla normativa di settore nazionale e comunitaria, durante le fasi di “pre-raccolta” non viene trattato con glifosato (l’erbicida più diffuso al mondo, che la IARC – l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro con sede a Lione – ha inserito nella categoria dei “probabili cancerogeni”). La sua macinatura avviene ad Altamura (BA), località rinomata, tra le altre cose, per gli efficienti impianti molitorî. Oltre che per le qualità sinora celebrate, il cereale in parola si distingue per il basso impatto ambientale, in quanto la sua produzione avviene con risparmio di acqua e di energia elettrica, grazie pure all’impiego di fonti rinnovabili.La pasta, come già detto, prende forma nell’impianto di Marcianise (CE) della Barilla, nel quale, per la gestione dei rischi da contaminanti chimici, biologici, microbiologici e fisici, viene adottato un modello “HACCP” (Hazard Analysis Critical Control Points) in linea con i requisiti dello schema di certificazione “FSSC 22000 v5.1”. Questa metodologia operativa, con cui vengono definiti e monitorati i punti critici di controllo del processo produttivo (i c.d. “CCP”, fondamentali per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari), affianca, inoltre, un “Sistema di Gestione Integrato Sicurezza, Ambiente ed Energia”, che, secondo quanto asseverato da un ente indipendente, è conforme rispettivamente alle norme “UNI ISO 45001” (in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro), “UNI EN ISO 14001” (in materia ambientale) e “UNI EN ISO 50001” (in materia di gestione energetica). Non potendo soffermarmi, per le anzidette ragioni di economia testuale, sulle validazioni sinora menzionate, rimarco solamente che esse presuppongono una serie di stringenti controlli fisici, chimici, bio-chimici e organolettici, per cui sono foriere di alta qualità, igiene e sicurezza alimentare, alle quali contribuisce anche l’accurato sistema di tracciabilità, utilizzato dall’azienda per monitorare costantemente la catena di fornitura.La tabella nutrizionale rivela che l’apporto calorico per 100 g di prodotto è di 359 kcal (grassi: 2,0 g, dei quali solamente 0,4 g sono di acidi grassi saturi; carboidrati: 69,7 g, di cui 3,5 g di zuccheri; proteine: 14,0 g; fibre: 3,0 g; sale: 0,013 g).Non manca sull’incarto il lotto di produzione e il c.d. “termine minimo di conservazione” (o “TMC”), il quale, preceduto dalla solita formula “da consumarsi preferibilmente entro”, è collocato sufficientemente avanti nel tempo (circa 20 mesi rispetto al momento della consegna). Ricordo a me stesso che tale data rappresenta la soglia temporale fino alla quale l’alimento mantiene intatte le sue proprietà, se conservato correttamente. Superato tale termine, non diventa pericoloso per la salute; sarà ancora possibile consumarlo, ma le sue qualità organolettiche inizieranno a subire una progressiva flessione. Non viene, invece, indicato un c.d. “PAO” (“period after opening”), ossia una soglia temporale entro cui consumare la pasta, una volta aperta la confezione; l’importante, come suggerisce lo stesso produttore, è conservarla in un luogo fresco e asciutto.Completa l’etichettatura l’indicazione del quantitativo contenuto (500 g), affiancata dalla “℮” che rappresenta il c.d. “simbolo di stima”, il quale certifica che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. Non ci sono, invece, ragguagli afferenti alla compatibilità con i vari regimi alimentari; viene sottolineata solo la possibile presenza di tracce di soia e di senape.Queste mezze maniche rigate n°122 si prestano alla forchettata generosa; a volte, per acchiapparne di più, in barba al galateo😄, le mangerei, addirittura, col cucchiaio. Hanno, infatti, una lunghezza di 30 mm, un diametro di 16,95 mm e uno spessore gola di 1,22 mm. Dalla forma tubolare e di colore giallo paglierino opaco, non presentano imperfezioni: integre, senza crepe e totalmente prive di puntini bianchi o neri. Sono ricoperte da una patina bianca di polvere di amido, ben percettibile anche al tatto, che testimonia la trafilatura al bronzo; quest’ultima, come sappiamo, rispetto a quella al teflon, comporta una migliore conservazione delle qualità nutritive (in particolare, una minore perdita di sali minerali e vitamine) e organolettiche del grano; merito anche della successiva essiccazione, la quale è più lunga e avviene a temperatura nettamente inferiore.Un ulteriore prodromo della trafilatura al bronzo di questa pasta è rappresentato dalla sua superficie esterna ruvida e porosa, la quale ha il pregio, congiuntamente alla suddetta polvere di amido, di trattenere ogni tipo di condimento. Nel caso di questa mezza manica, ad impedire che sughi e salse scivolino via, concorre sensibilmente anche una rigatura sottile, ma piuttosto pronunciata, la quale, però, diversamente da quanto accade per la penna e la mezza penna di Voiello (contraddistinte rispettivamente dai numeri 152 e 154), interessa la sola superficie esterna e non anche quella interna. Ciononostante, il condimento, oltre ad attaccarsi esternamente alla mezza manica, una volta penetrato al suo interno tramite il foro, vi rimane bloccato con sommo gaudio del nostro palato!😋Il tempo di cottura di questo formato è di 13 minuti, trascorsi i quali la pasta rimane piacevolmente al dente; anche se resta sul fuoco un po’ di più, non scuoce; inoltre, pure dopo essere stata scolata, conserva per diversi minuti tutte le sue caratteristiche: non diventa collosa, né tende ad appiccicarsi.È piuttosto soda con lo stesso apprezzabile grado di durezza sia esternamente che internamente; offre, in effetti, una buona resistenza alla masticazione (il c.d. “nerbo”), che è la medesima per tutto il suo corpo. Questa valida consistenza, oltre ad essere omogenea, si rivela corposa, tenace e farinosa; inoltre, è abbinata ad una pregevole elasticità (da non confondere con “gommosità”); se infatti schiacciamo una mezza manica con la forchetta, nel momento in cui allentiamo la pressione tende a riacquistare la sua forma originaria.Sia l’odore che il sapore sono molto gradevoli; è ben percettibile il sentore di grano. Se si assaggia la pasta priva di condimento, dopo averla cotta al dente in acqua senza sale, emerge un perfetto equilibrio tra la dolcezza dell’amido e l’acidità maturata per effetto della fermentazione intervenuta nel corso della lavorazione.Questo formato è infinitamente versatile; la sfilza di primi piatti per i quali lo utilizzo si arricchisce vieppiù, quindi qualsiasi tentativo di elencazione risulterebbe riduttivo. Ritengo più sensato fare appello alle innumerevoli ricette rinvenibili sul sito della Voiello, le quali integrano una buona base di partenza per dare sfogo alla propria inventiva culinaria.🤔LE CONSIDERAZIONI FINALI👨🏽‍💻Le argomentazioni dedotte nelle righe che precedono e le conseguenti considerazioni sviluppate mi portano ad esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla qualità e sulla gradevolezza del prodotto, da cui discende una valutazione di congruità riguardo al prezzo di 0,79 euro, al quale viene attualmente venduta la confezione da 500 g. Un importo, equivalente ad un costo al chilogrammo di 1,58 euro, il quale, sulla scòrta di un’analisi comparativa piuttosto accurata, reputo anche particolarmente competitivo.
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 6 dicembre 2022
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 Queste mezze maniche rigate, contraddistinte dal n°122, sono contrassegnate dal marchio VOIELLO, conosciuto in tutto il mondo, il quale identifica una storica azienda, originaria di Torre Annunziata (NA), che oggi produce la sua pasta nello stabilimento di Marcianise (CE) della Barilla, gruppo del quale è entrata a far parte sin dagli anni Settanta del secolo scorso. Si tratta, in effetti, di uno dei numerosi brand che compongono l’ampio portafoglio della citata multinazionale parmense, la quale, com’è noto, opera nei settori della pasta secca, dei sughi pronti, dei prodotti da forno, della farina e del pane.
Giova sottolineare che l’articolo in parola si fregia dell’etichetta “Climate Pledge Friendly”, rappresentata da una clessidra alata di colore verde, la quale permette di individuare rapidamente i prodotti titolari di almeno una delle 43 certificazioni di sostenibilità ambientale, attualmente riconosciute da Amazon. In particolare, il pacco di pasta in commento gode della validazione “Compact by Design”, creata da Amazon stesso, la quale identifica quegli articoli con un design più efficiente, ottenuto tramite la rimozione dell’aria e dell’acqua in eccesso; tale operazione, implicando una contrazione delle dimensioni e del peso, comporta un minor impiego di imballaggio e rende più agevole la spedizione; applicata su larga scala, si traduce in una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Nello specifico, la confezione di 500 g è rappresentata da una variopinta busta di polietilene ad uso alimentare, come si evince dalla presenza del simbolo “bicchiere e forchetta”, che assevera, appunto, il rispetto del Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Sul lato esterno dell’incarto sono riportate le caratteristiche dell’alimento, il quale è chiaramente visibile attraverso le 3 zone trasparenti realizzate a tal fine (una frontale e due laterali). Questo tipo di packaging brilla per efficienza; infatti, può essere facilmente aperto senza l’impiego delle forbici; inoltre, è piuttosto resistente in fase di trasporto e scherma validamente la generalità di agenti esterni (luce, umidità, ossigeno, odori, ecc.), garantendo un’appagante stabilità dell’alimento. All’interno dell’astuccio, in effetti, non ho registrato né la presenza di aria, né di umidità, che sono i principali artefici della contaminazione e della rapida degradazione dei cibi. Ho, inoltre, constatato che quest’azione protettiva persiste pure dopo l’apertura del sacchetto, poiché sul retro troviamo un nastro adesivo riposizionabile, il quale, staccato e applicato alla sua sommità, ne permette la richiusura ermetica.
L’etichettatura, in lingua italiana, risulta chiara ed esauriente; il consumatore trova tutte le informazioni, non solo nutrizionali, di cui ha bisogno, riguardo alle quali, per motivi di brevità, rinvio prevalentemente alle foto che ho accluso. Mi limito solo ad evidenziare alcuni dati salienti, che ritengo possano aiutare il potenziale acquirente a comprendere se l’articolo risponda o meno ai suoi gusti e alle sue esigenze alimentari.
Dalla lista degli ingredienti, emerge che la pasta è realizzata esclusivamente con semola di grano “Aureo”, una varietà di grano duro che Voiello, oltre 10 anni fa, ha messo a punto con una nota azienda emiliana (la “Produttori Sementi Bologna”), senza l’impiego di OGM. L’obiettivo – pienamente raggiunto👌 – era quello di ottenere un tipo di frumento che, per il suo elevato contenuto proteico (che, nel caso di specie, raggiunge addirittura il 14,5%) e per l’ottimo indice qualitativo del glutine, permettesse di realizzare una pasta in grado di resistere bene alla cottura e di rimanere “sempre” al dente. Questo grano di alta qualità ha l’ulteriore pregio di essere al 100% italiano. È, infatti, coltivato in alcune zone del Centro-Sud Italia (Abruzzo, Molise, Beneventano, Puglia e Basilicata), dove, in conformità alla normativa di settore nazionale e comunitaria, durante le fasi di “pre-raccolta” non viene trattato con glifosato (l’erbicida più diffuso al mondo, che la IARC – l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro con sede a Lione – ha inserito nella categoria dei “probabili cancerogeni”). La sua macinatura avviene ad Altamura (BA), località rinomata, tra le altre cose, per gli efficienti impianti molitorî. Oltre che per le qualità sinora celebrate, il cereale in parola si distingue per il basso impatto ambientale, in quanto la sua produzione avviene con risparmio di acqua e di energia elettrica, grazie pure all’impiego di fonti rinnovabili.
La pasta, come già detto, prende forma nell’impianto di Marcianise (CE) della Barilla, nel quale, per la gestione dei rischi da contaminanti chimici, biologici, microbiologici e fisici, viene adottato un modello “HACCP” (Hazard Analysis Critical Control Points) in linea con i requisiti dello schema di certificazione “FSSC 22000 v5.1”. Questa metodologia operativa, con cui vengono definiti e monitorati i punti critici di controllo del processo produttivo (i c.d. “CCP”, fondamentali per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari), affianca, inoltre, un “Sistema di Gestione Integrato Sicurezza, Ambiente ed Energia”, che, secondo quanto asseverato da un ente indipendente, è conforme rispettivamente alle norme “UNI ISO 45001” (in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro), “UNI EN ISO 14001” (in materia ambientale) e “UNI EN ISO 50001” (in materia di gestione energetica). Non potendo soffermarmi, per le anzidette ragioni di economia testuale, sulle validazioni sinora menzionate, rimarco solamente che esse presuppongono una serie di stringenti controlli fisici, chimici, bio-chimici e organolettici, per cui sono foriere di alta qualità, igiene e sicurezza alimentare, alle quali contribuisce anche l’accurato sistema di tracciabilità, utilizzato dall’azienda per monitorare costantemente la catena di fornitura.
La tabella nutrizionale rivela che l’apporto calorico per 100 g di prodotto è di 359 kcal (grassi: 2,0 g, dei quali solamente 0,4 g sono di acidi grassi saturi; carboidrati: 69,7 g, di cui 3,5 g di zuccheri; proteine: 14,0 g; fibre: 3,0 g; sale: 0,013 g).
Non manca sull’incarto il lotto di produzione e il c.d. “termine minimo di conservazione” (o “TMC”), il quale, preceduto dalla solita formula “da consumarsi preferibilmente entro”, è collocato sufficientemente avanti nel tempo (circa 20 mesi rispetto al momento della consegna). Ricordo a me stesso che tale data rappresenta la soglia temporale fino alla quale l’alimento mantiene intatte le sue proprietà, se conservato correttamente. Superato tale termine, non diventa pericoloso per la salute; sarà ancora possibile consumarlo, ma le sue qualità organolettiche inizieranno a subire una progressiva flessione. Non viene, invece, indicato un c.d. “PAO” (“period after opening”), ossia una soglia temporale entro cui consumare la pasta, una volta aperta la confezione; l’importante, come suggerisce lo stesso produttore, è conservarla in un luogo fresco e asciutto.
Completa l’etichettatura l’indicazione del quantitativo contenuto (500 g), affiancata dalla “℮” che rappresenta il c.d. “simbolo di stima”, il quale certifica che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. Non ci sono, invece, ragguagli afferenti alla compatibilità con i vari regimi alimentari; viene sottolineata solo la possibile presenza di tracce di soia e di senape.
Queste mezze maniche rigate n°122 si prestano alla forchettata generosa; a volte, per acchiapparne di più, in barba al galateo😄, le mangerei, addirittura, col cucchiaio. Hanno, infatti, una lunghezza di 30 mm, un diametro di 16,95 mm e uno spessore gola di 1,22 mm. Dalla forma tubolare e di colore giallo paglierino opaco, non presentano imperfezioni: integre, senza crepe e totalmente prive di puntini bianchi o neri. Sono ricoperte da una patina bianca di polvere di amido, ben percettibile anche al tatto, che testimonia la trafilatura al bronzo; quest’ultima, come sappiamo, rispetto a quella al teflon, comporta una migliore conservazione delle qualità nutritive (in particolare, una minore perdita di sali minerali e vitamine) e organolettiche del grano; merito anche della successiva essiccazione, la quale è più lunga e avviene a temperatura nettamente inferiore.
Un ulteriore prodromo della trafilatura al bronzo di questa pasta è rappresentato dalla sua superficie esterna ruvida e porosa, la quale ha il pregio, congiuntamente alla suddetta polvere di amido, di trattenere ogni tipo di condimento. Nel caso di questa mezza manica, ad impedire che sughi e salse scivolino via, concorre sensibilmente anche una rigatura sottile, ma piuttosto pronunciata, la quale, però, diversamente da quanto accade per la penna e la mezza penna di Voiello (contraddistinte rispettivamente dai numeri 152 e 154), interessa la sola superficie esterna e non anche quella interna. Ciononostante, il condimento, oltre ad attaccarsi esternamente alla mezza manica, una volta penetrato al suo interno tramite il foro, vi rimane bloccato con sommo gaudio del nostro palato!😋
Il tempo di cottura di questo formato è di 13 minuti, trascorsi i quali la pasta rimane piacevolmente al dente; anche se resta sul fuoco un po’ di più, non scuoce; inoltre, pure dopo essere stata scolata, conserva per diversi minuti tutte le sue caratteristiche: non diventa collosa, né tende ad appiccicarsi.
È piuttosto soda con lo stesso apprezzabile grado di durezza sia esternamente che internamente; offre, in effetti, una buona resistenza alla masticazione (il c.d. “nerbo”), che è la medesima per tutto il suo corpo. Questa valida consistenza, oltre ad essere omogenea, si rivela corposa, tenace e farinosa; inoltre, è abbinata ad una pregevole elasticità (da non confondere con “gommosità”); se infatti schiacciamo una mezza manica con la forchetta, nel momento in cui allentiamo la pressione tende a riacquistare la sua forma originaria.
Sia l’odore che il sapore sono molto gradevoli; è ben percettibile il sentore di grano. Se si assaggia la pasta priva di condimento, dopo averla cotta al dente in acqua senza sale, emerge un perfetto equilibrio tra la dolcezza dell’amido e l’acidità maturata per effetto della fermentazione intervenuta nel corso della lavorazione.
Questo formato è infinitamente versatile; la sfilza di primi piatti per i quali lo utilizzo si arricchisce vieppiù, quindi qualsiasi tentativo di elencazione risulterebbe riduttivo. Ritengo più sensato fare appello alle innumerevoli ricette rinvenibili sul sito della Voiello, le quali integrano una buona base di partenza per dare sfogo alla propria inventiva culinaria.

🤔LE CONSIDERAZIONI FINALI👨🏽‍💻
Le argomentazioni dedotte nelle righe che precedono e le conseguenti considerazioni sviluppate mi portano ad esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla qualità e sulla gradevolezza del prodotto, da cui discende una valutazione di congruità riguardo al prezzo di 0,79 euro, al quale viene attualmente venduta la confezione da 500 g. Un importo, equivalente ad un costo al chilogrammo di 1,58 euro, il quale, sulla scòrta di un’analisi comparativa piuttosto accurata, reputo anche particolarmente competitivo.
Immagine cliente
5,0 su 5 stelle 🍝Formato molto versatile. 😋Parecchio gustoso: regge bene la cottura e “intrappola” il condimento.
Recensito in Italia il 6 dicembre 2022
Queste mezze maniche rigate, contraddistinte dal n°122, sono contrassegnate dal marchio VOIELLO, conosciuto in tutto il mondo, il quale identifica una storica azienda, originaria di Torre Annunziata (NA), che oggi produce la sua pasta nello stabilimento di Marcianise (CE) della Barilla, gruppo del quale è entrata a far parte sin dagli anni Settanta del secolo scorso. Si tratta, in effetti, di uno dei numerosi brand che compongono l’ampio portafoglio della citata multinazionale parmense, la quale, com’è noto, opera nei settori della pasta secca, dei sughi pronti, dei prodotti da forno, della farina e del pane.
Giova sottolineare che l’articolo in parola si fregia dell’etichetta “Climate Pledge Friendly”, rappresentata da una clessidra alata di colore verde, la quale permette di individuare rapidamente i prodotti titolari di almeno una delle 43 certificazioni di sostenibilità ambientale, attualmente riconosciute da Amazon. In particolare, il pacco di pasta in commento gode della validazione “Compact by Design”, creata da Amazon stesso, la quale identifica quegli articoli con un design più efficiente, ottenuto tramite la rimozione dell’aria e dell’acqua in eccesso; tale operazione, implicando una contrazione delle dimensioni e del peso, comporta un minor impiego di imballaggio e rende più agevole la spedizione; applicata su larga scala, si traduce in una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Nello specifico, la confezione di 500 g è rappresentata da una variopinta busta di polietilene ad uso alimentare, come si evince dalla presenza del simbolo “bicchiere e forchetta”, che assevera, appunto, il rispetto del Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Sul lato esterno dell’incarto sono riportate le caratteristiche dell’alimento, il quale è chiaramente visibile attraverso le 3 zone trasparenti realizzate a tal fine (una frontale e due laterali). Questo tipo di packaging brilla per efficienza; infatti, può essere facilmente aperto senza l’impiego delle forbici; inoltre, è piuttosto resistente in fase di trasporto e scherma validamente la generalità di agenti esterni (luce, umidità, ossigeno, odori, ecc.), garantendo un’appagante stabilità dell’alimento. All’interno dell’astuccio, in effetti, non ho registrato né la presenza di aria, né di umidità, che sono i principali artefici della contaminazione e della rapida degradazione dei cibi. Ho, inoltre, constatato che quest’azione protettiva persiste pure dopo l’apertura del sacchetto, poiché sul retro troviamo un nastro adesivo riposizionabile, il quale, staccato e applicato alla sua sommità, ne permette la richiusura ermetica.
L’etichettatura, in lingua italiana, risulta chiara ed esauriente; il consumatore trova tutte le informazioni, non solo nutrizionali, di cui ha bisogno, riguardo alle quali, per motivi di brevità, rinvio prevalentemente alle foto che ho accluso. Mi limito solo ad evidenziare alcuni dati salienti, che ritengo possano aiutare il potenziale acquirente a comprendere se l’articolo risponda o meno ai suoi gusti e alle sue esigenze alimentari.
Dalla lista degli ingredienti, emerge che la pasta è realizzata esclusivamente con semola di grano “Aureo”, una varietà di grano duro che Voiello, oltre 10 anni fa, ha messo a punto con una nota azienda emiliana (la “Produttori Sementi Bologna”), senza l’impiego di OGM. L’obiettivo – pienamente raggiunto👌 – era quello di ottenere un tipo di frumento che, per il suo elevato contenuto proteico (che, nel caso di specie, raggiunge addirittura il 14,5%) e per l’ottimo indice qualitativo del glutine, permettesse di realizzare una pasta in grado di resistere bene alla cottura e di rimanere “sempre” al dente. Questo grano di alta qualità ha l’ulteriore pregio di essere al 100% italiano. È, infatti, coltivato in alcune zone del Centro-Sud Italia (Abruzzo, Molise, Beneventano, Puglia e Basilicata), dove, in conformità alla normativa di settore nazionale e comunitaria, durante le fasi di “pre-raccolta” non viene trattato con glifosato (l’erbicida più diffuso al mondo, che la IARC – l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro con sede a Lione – ha inserito nella categoria dei “probabili cancerogeni”). La sua macinatura avviene ad Altamura (BA), località rinomata, tra le altre cose, per gli efficienti impianti molitorî. Oltre che per le qualità sinora celebrate, il cereale in parola si distingue per il basso impatto ambientale, in quanto la sua produzione avviene con risparmio di acqua e di energia elettrica, grazie pure all’impiego di fonti rinnovabili.
La pasta, come già detto, prende forma nell’impianto di Marcianise (CE) della Barilla, nel quale, per la gestione dei rischi da contaminanti chimici, biologici, microbiologici e fisici, viene adottato un modello “HACCP” (Hazard Analysis Critical Control Points) in linea con i requisiti dello schema di certificazione “FSSC 22000 v5.1”. Questa metodologia operativa, con cui vengono definiti e monitorati i punti critici di controllo del processo produttivo (i c.d. “CCP”, fondamentali per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari), affianca, inoltre, un “Sistema di Gestione Integrato Sicurezza, Ambiente ed Energia”, che, secondo quanto asseverato da un ente indipendente, è conforme rispettivamente alle norme “UNI ISO 45001” (in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro), “UNI EN ISO 14001” (in materia ambientale) e “UNI EN ISO 50001” (in materia di gestione energetica). Non potendo soffermarmi, per le anzidette ragioni di economia testuale, sulle validazioni sinora menzionate, rimarco solamente che esse presuppongono una serie di stringenti controlli fisici, chimici, bio-chimici e organolettici, per cui sono foriere di alta qualità, igiene e sicurezza alimentare, alle quali contribuisce anche l’accurato sistema di tracciabilità, utilizzato dall’azienda per monitorare costantemente la catena di fornitura.
La tabella nutrizionale rivela che l’apporto calorico per 100 g di prodotto è di 359 kcal (grassi: 2,0 g, dei quali solamente 0,4 g sono di acidi grassi saturi; carboidrati: 69,7 g, di cui 3,5 g di zuccheri; proteine: 14,0 g; fibre: 3,0 g; sale: 0,013 g).
Non manca sull’incarto il lotto di produzione e il c.d. “termine minimo di conservazione” (o “TMC”), il quale, preceduto dalla solita formula “da consumarsi preferibilmente entro”, è collocato sufficientemente avanti nel tempo (circa 20 mesi rispetto al momento della consegna). Ricordo a me stesso che tale data rappresenta la soglia temporale fino alla quale l’alimento mantiene intatte le sue proprietà, se conservato correttamente. Superato tale termine, non diventa pericoloso per la salute; sarà ancora possibile consumarlo, ma le sue qualità organolettiche inizieranno a subire una progressiva flessione. Non viene, invece, indicato un c.d. “PAO” (“period after opening”), ossia una soglia temporale entro cui consumare la pasta, una volta aperta la confezione; l’importante, come suggerisce lo stesso produttore, è conservarla in un luogo fresco e asciutto.
Completa l’etichettatura l’indicazione del quantitativo contenuto (500 g), affiancata dalla “℮” che rappresenta il c.d. “simbolo di stima”, il quale certifica che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. Non ci sono, invece, ragguagli afferenti alla compatibilità con i vari regimi alimentari; viene sottolineata solo la possibile presenza di tracce di soia e di senape.
Queste mezze maniche rigate n°122 si prestano alla forchettata generosa; a volte, per acchiapparne di più, in barba al galateo😄, le mangerei, addirittura, col cucchiaio. Hanno, infatti, una lunghezza di 30 mm, un diametro di 16,95 mm e uno spessore gola di 1,22 mm. Dalla forma tubolare e di colore giallo paglierino opaco, non presentano imperfezioni: integre, senza crepe e totalmente prive di puntini bianchi o neri. Sono ricoperte da una patina bianca di polvere di amido, ben percettibile anche al tatto, che testimonia la trafilatura al bronzo; quest’ultima, come sappiamo, rispetto a quella al teflon, comporta una migliore conservazione delle qualità nutritive (in particolare, una minore perdita di sali minerali e vitamine) e organolettiche del grano; merito anche della successiva essiccazione, la quale è più lunga e avviene a temperatura nettamente inferiore.
Un ulteriore prodromo della trafilatura al bronzo di questa pasta è rappresentato dalla sua superficie esterna ruvida e porosa, la quale ha il pregio, congiuntamente alla suddetta polvere di amido, di trattenere ogni tipo di condimento. Nel caso di questa mezza manica, ad impedire che sughi e salse scivolino via, concorre sensibilmente anche una rigatura sottile, ma piuttosto pronunciata, la quale, però, diversamente da quanto accade per la penna e la mezza penna di Voiello (contraddistinte rispettivamente dai numeri 152 e 154), interessa la sola superficie esterna e non anche quella interna. Ciononostante, il condimento, oltre ad attaccarsi esternamente alla mezza manica, una volta penetrato al suo interno tramite il foro, vi rimane bloccato con sommo gaudio del nostro palato!😋
Il tempo di cottura di questo formato è di 13 minuti, trascorsi i quali la pasta rimane piacevolmente al dente; anche se resta sul fuoco un po’ di più, non scuoce; inoltre, pure dopo essere stata scolata, conserva per diversi minuti tutte le sue caratteristiche: non diventa collosa, né tende ad appiccicarsi.
È piuttosto soda con lo stesso apprezzabile grado di durezza sia esternamente che internamente; offre, in effetti, una buona resistenza alla masticazione (il c.d. “nerbo”), che è la medesima per tutto il suo corpo. Questa valida consistenza, oltre ad essere omogenea, si rivela corposa, tenace e farinosa; inoltre, è abbinata ad una pregevole elasticità (da non confondere con “gommosità”); se infatti schiacciamo una mezza manica con la forchetta, nel momento in cui allentiamo la pressione tende a riacquistare la sua forma originaria.
Sia l’odore che il sapore sono molto gradevoli; è ben percettibile il sentore di grano. Se si assaggia la pasta priva di condimento, dopo averla cotta al dente in acqua senza sale, emerge un perfetto equilibrio tra la dolcezza dell’amido e l’acidità maturata per effetto della fermentazione intervenuta nel corso della lavorazione.
Questo formato è infinitamente versatile; la sfilza di primi piatti per i quali lo utilizzo si arricchisce vieppiù, quindi qualsiasi tentativo di elencazione risulterebbe riduttivo. Ritengo più sensato fare appello alle innumerevoli ricette rinvenibili sul sito della Voiello, le quali integrano una buona base di partenza per dare sfogo alla propria inventiva culinaria.

🤔LE CONSIDERAZIONI FINALI👨🏽‍💻
Le argomentazioni dedotte nelle righe che precedono e le conseguenti considerazioni sviluppate mi portano ad esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla qualità e sulla gradevolezza del prodotto, da cui discende una valutazione di congruità riguardo al prezzo di 0,79 euro, al quale viene attualmente venduta la confezione da 500 g. Un importo, equivalente ad un costo al chilogrammo di 1,58 euro, il quale, sulla scòrta di un’analisi comparativa piuttosto accurata, reputo anche particolarmente competitivo.
Immagini presenti nella recensione
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7 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 13 maggio 2024
La Pasta Mezze Maniche Rigate N.122 di Voiello è un'autentica prelibatezza italiana, realizzata con semola di grano duro aureo al 100%. Confezionata in un pratico formato da 500g, questa pasta corta è perfetta per creare piatti gustosi e appaganti che soddisferanno i palati più esigenti.

Qualità Superiore:
La semola di grano duro aureo utilizzata nella produzione di questa pasta assicura un gusto autentico e una consistenza al dente che rendono ogni boccone un'esperienza indimenticabile. La sua qualità superiore garantisce una cottura uniforme e una pasta che si mantiene al punto giusto di consistenza.

Versatilità in Cucina:
Le Mezze Maniche Rigate sono una scelta versatile in cucina, ideali per accogliere una varietà di condimenti e salse. Grazie alle righe esterne, catturano e trattenono perfettamente il condimento, garantendo un'esplosione di gusto in ogni forchettata.

Tradizione e Innovazione:
Voiello unisce la tradizione della pasta italiana all'innovazione tecnologica per garantire sempre la massima qualità e freschezza dei propri prodotti. La Pasta Mezze Maniche Rigate N.122 è il risultato di un processo produttivo attento e meticoloso che preserva intatto il gusto autentico della pasta italiana.

Conclusione:
Se desideri portare in tavola il gusto autentico della pasta italiana di alta qualità, le Mezze Maniche Rigate di Voiello sono la scelta perfetta. Con la loro qualità superiore, la loro versatilità in cucina e il loro autentico sapore italiano, ti garantiranno un'esperienza culinaria indimenticabile.
Recensito in Italia il 20 febbraio 2024
La Mezza Manica Rigata di Voiello è un’autentica delizia per gli amanti della pasta. Questa pasta corta, con la sua forma tubolare e la sottile rigatura, è pensata per offrire sensazioni intense al palato. Ecco alcuni dettagli interessanti:

Grano Aureo 100% Italiano: La Mezza Manica Rigata è fatta con Grano Aureo 100% italiano, noto per la sua qualità superiore in termini di contenuto proteico e forza del glutine. Questo grano rende la pasta ruvida e tenace, perfetta per catturare i sughi e garantire un piacere smisurato, da gustare morso dopo morso.
Abbinamenti Gustosi: Questa pasta va d’accordo con gli ortaggi più profumati e solari, come pomodori, melanzane, zucchine e peperoni. È ideale per portare un po’ di sole in tavola ogni giorno.
Tempo di Cottura: Per ottenere la consistenza perfetta, cuoci la Mezza Manica Rigata per 14 minuti.
Valori Nutrizionali Medi per 100g:
Energia: 1521 kJ (359 Kcal)
Grassi: 2,0 g (di cui saturi 0,4 g)
Carboidrati: 69,7 g (di cui zuccheri 3,5 g)
Fibre: 3,0 g
Proteine: 14,0 g
Sale: 0,013 g
Inoltre, se preferisci la versione integrale, puoi provare le Mezze Maniche Rigate Integrali,
Recensito in Italia il 9 maggio 2023
Ottima pasta, la cottura come indicata dall'etichetta è perfetta uso questo formato per sughi di pesce, perfetti.
Recensito in Italia il 8 aprile 2024
Ottima pasta, tiene la cottura ed è sfiziosa everswtile per ogni ricetta.
Recensito in Italia il 17 aprile 2024
Ottima qualità. Regge molto bene la cottura. Rapporto qualità prezzo eccezionale. Li consiglio
Recensito in Italia il 11 marzo 2024
una pasta veramente buona sia come sapore che come consistenza. inoltre tiene la cottura in modo eccezionale,che la rende perfetta anche per cotture fatte a piu' riprese
Recensito in Italia il 15 aprile 2024
Cosa c'è di piu' buono di un piatto di pasta ?

Le recensioni migliori da altri paesi

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Giuseppina
3,0 su 5 stelle Spedizionkosten zu teuer
Recensito in Germania il 7 agosto 2020
Sehr gut,aber die Spedition leider zu teuer.würde sonst öfters bestellen.